Una Scuola Impensabile

Parte il secondo step del progetto di Ricerca sul design degli spazi sviluppato dall’Istituto Artigianelli in collaborazione con l’Università di Bolzano, guidato dalla pedagogista Beate Weyland e dal docente e product designer Kuno Prey e finanziato da Scuola Centrale Formazione (SCF), un’organizzazione la cui mission è la promozione umana, cristiana, professionale e civile di giovani e adulti.

Dopo una serie di incontri e di focus group volti ad indagare il rapporto tra pedagogia, architettura degli ambienti e design, si sono svolte due giornate full-immersion dedicate alla condivisione delle testimonianze raccolte in autunno e alla progettazione di soluzioni concrete per gli spazi dell’istituto con lo scopo di supportarne la didattica innovativa.

Al percorso di ricerca-azione sugli spazi d’apprendimento ha partecipato una delegazione di dieci studenti in rappresentanza di tutte le nostre classi e si sono resi disponibili anche i rappresentanti d’istituto dei genitori.

Erano inoltre presenti numerosi membri del personale dell’Istituto con l’obiettivo di coinvolgere attivamente chi si occupa dei vari ambiti della scuola: direzione, coordinamento didattico, comunità pavoniana, coordinamento dell’area tecnica e produzione, design degli spazi, area della progettazione grafica, progetti di inclusione, alta formazione grafica e segreteria amministrativa.

Studenti, genitori, docenti e staff hanno lavorato fianco a fianco per pensare e ripensare gli ambienti fisici e mentali di una scuola quasi “Impensabile”, dove le attività e i progetti sono sviluppati all’insegna dell’innovazione e richiedono flessibilità, adattamento e velocità di processo.

Abbiamo bisogno di nuovi spazi, di nuovi modi di vivere gli ambienti, che si adattino al nostro impianto valoriale e al progetto didattico-pedagogico dell’Istituto. Abbiamo deciso di costruirli insieme, ascoltando le voci di tutti coloro che studiano, lavorano, vivono e credono nel nostro ecosistema.